IL TIRO VINCENTE FOTO F. CELLI

Serie B femminile, play out: l’ala turca con 37 punti e il tiro vittoria trascina la FSE Progetti ad un epico successo ai supplementari contro Magik Rosa Parma.

CESENA - L’arcobaleno che manda in cielo con 2 secondi da giocare è la sublime reinterpretazione del Giudizio Universale di Michelangelo: mentre Zeynep Koral ascende al paradiso, portando con sé nell’estasi squadra e palasport, tre avversarie, attonite ai suoi piedi, assistono impotenti alla loro dannazione. È l’ultima magistrale pennellata dell’ala turca ad un affresco personale degno di un poema omerico. 37 punti disseminati lungo l’intero arco della battaglia in un silenzioso e dolente delirio agonistico: mai un cenno d’esultanza, un gesto scomposto, alcuna traccia di cattiveria. Una catarsi sportiva che sublima ogni stilla di energia vitale in una carezza al proprio Paese mentre affronta queste ore tremende. Quando la sirena finale risuona nell’aria per il 78-76 con cui la FSE Progetti batte una magnifica Magik Rosa Parma, Zeynep non ha forza o voglia di esultare. Si prende un angolo del PalaIppo e siede sola con i suoi pensieri.

Un’interpretazione che non potremo dimenticare, calata nella sceneggiatura di un match alla sua altezza: Cesena la comanda da subito e per quasi l’intera durata, perché dietro ha le idee chiare sul da farsi e, nella metà campo da assediare, tutte le compagne seguono Koral con identico coraggio. Parma, dal canto proprio, è un solo, gigantesco, punto di domanda: come ha fatto a ritrovarsi nei play out una squadra che gioca un basket così bello e il cui roster ha il talento che gocciola dai polpastrelli? Le emiliane nel terzo quarto alzano gli scudi della zona 3-2 e rientrano dal -9 in un amen, trascinate dagli highlights di Minari e Carbonell da stropicciarsi gli occhi e sorrette per l’intero incontro da percentuali bulgare al tiro.

Ne nasce un punto a punto per cuori forti in cui Ilaria Gori, per due volte, trova il pazzesco controsorpasso che rimette in carreggiata le beniamine quando tutto pare perduto. Solidità, sicurezza e rimbalzi arrivano da Carolina Pantani, neotesserata in casa Virtus, mentre Cesena, grazie al pauroso 75% dall’arco di Claudia Girelli, cessa di essere Comune denuclearizzato. Il resto sono frame di pura battaglia che arrivano fino ai supplementari, in cui a ogni stilettata di Parma riecheggia un cesto di rapina, una bomba sfrontata o una palla rubata della FSE Progetti. E a ogni ulteriore prodezza virtussina le avversarie, raccogliendo palla per la rimessa dal fondo, si guardano incredule a dire «Ma queste sono ancora vive?». Sono vive sì, e gestiscono l’ultimo possesso come solo Omero o Michelangelo avrebbero potuto concepire.

FSE Nuova Virtus Cesena - Magik Rosa Parma 78-76 d1ts

(22-17; 39-30; 57-54; 66-66)

Cesena:Koral 37, Clementi 4, Zoffoli 2, Battistini 8, Sampieri, Gori 4, Currà 14, Girelli 9, Iozzino, Pantani, Semprini, Bozzi. All. Lisoni.

Parma:Fatadey 2, Maselli, Luciano 7, Petrilli 19, Farina 3, Montanari 8, Di Giorgio, Triani 4, Minari 8, Carbonell 25. All. Olivieri.

Note.Prima della gara, all’ingresso della tribuna, è stata organizzata dalla FSE Progetti Nuova Virtus Cesena una raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dal sisma in Turchia.

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